La cooperativa sociale O.N.L.U.S. Il Tappeto di Iqbal si occupa da anni di servizi alla persona con particolare attenzione alla difesa dei diritti dei minori e alla loro presa in carico, nonché spesso delle famiglie, attraverso la pedagogia circense, il teatro, le diverse forme di street art e l’arte in generale, generatrice di benessere, bellezza, cura, evoluzione.

“Non perché tutti siano artisti,

ma perché nessuno sia schiavo”

Gianni ROdari

Da anni operiamo principalmente nel quartiere Barra della VI Municipalità di Napoli, e con grande successo abbiamo contribuito a ridurre l’incidenza dei giovanissimi a delinquere, portato arte e cultura in un quartiere periferico che resta ancora fortemente deprivato e povero di stimoli, in termini di opportunità educative e formative per i minori, per le
donne e in generale per le fasce più deboli della popolazione, dove resta ancora alto il tasso di disoccupazione.
Dal 2015 coordiniamo il progetto “Punto Luce” per Save The Children Italia, e per la quarta annualità gestiamo il progetto educativo rivolto agli adolescenti per conto del comune di Napoli. Inoltre lavoriamo con le scuole del territorio attraverso percorsi laboratoriali per Scuola Viva Regione Campania.

Gestiamo progetti rivolti ai più piccoli per Fondazione Banco di Napoli per l’Asisistenza Infanzia fascia 3-5 anni. Siamo vincitori del bando Fermenti del Ministero per le politiche Giovanili.
Siamo parte del network CircoMondo e Cirque du Mondo del Circque du Soleil e al Network Generetion Europe con 40 partner europei 2021-2026 progetti internazionali di Animazione territoriale.
Tra le tante esprimiamo i nostri migliori talenti sul palco, per cui restiamo disponibili a viaggiare per incontrare altre realtà, testimoniare la nostra esperienza di rivoluzione e autofinanziare azioni mirate nella presa in carico dei minori.

La Nostra Storia

La Cooperativa Sociale Onlus IL TAPPETO DI IQBAL nasce nel 1999 dedicando il nome a Iqbal Masih bambino morto ammazzato dalla Mafia dei tappeti in Pakistan nel 1995. La Cooperativa nasce proprio per contrastare due fenomeni tristemente diffusi nei quartieri della città di Napoli, ovvero il contrasto al sistema criminale e lo sfruttamento minorile. Il Tappeto di Iqbal opera da sempre nei quartieri difficili di Napoli Est ed in particolare nel quartiere di Barra.

Barra è un quartiere della VI Municipalità di Napoli formata da circa 40000 abitanti e dove non esiste un Cinema, un Teatro, campi sportivi pubblici, parchi pubblici agibili e che ha la percentuale di giovani più alta di tutti i quartieri di Napoli e allo stesso tempo tra le percentuali più alte in fatto di dispersione scolastica, specie nella fascia adolescenziale. A Barra i trasporti pubblici che collegano il quartiere al centro di Napoli sono minimi e non ci sono scuole superiori oltre che assenza di uffici di pubblica sicurezza presenti invece nei quartieri limitrofi di San Giovanni a Teduccio e Ponticelli. In questa realtà è forte, purtroppo, il fenomeno dello sfruttamento minorile in nero e del sistema criminale, tra i più efferati della città di Napoli dove faide e stese sono sempre all’ordine del giorno.

Il Tappeto di Iqbal è stata sempre una cooperativa che si è caratterizzata con proposte innovative nell’ambito socioeducativo fin dalla nascita attraverso la gestione del Progetto Chance, tra i progetti educativi più famosi sia a livello nazionale che internazionale. Proprio all’interno dei CAG Centri Aggregazione Giovanili nel 2004 alcuni educatori utilizzavano i Trampoli come mezzo di aggancio dei ragazzi difficili. 

Giovanni Savino diventa presidente nel 2010 e decide di utilizzare il circo sociale in maniera diffusa in tutto il quartiere come mezzo per vivere la strada in maniera positiva creando una sua metodologia basata sul RISCHIO e DIVERTISSEMENT positivo.  Attraverso la creazione di una “Giovane Compagnia di Trampolieri di Barra”, una “Compagnia teatrale STULTIFERA NAVIS” di giovani del quartiere, inizia a girare l’Italia e città Europee con spettacoli riuscendo ad attirare l’attenzione di Save the Children Italia che crea uno dei più grandi Punti Luce in Italia con la ristrutturazione di un campetto di calcio e un campetto di Basket e la creazione di un centro educativo a bassa soglia per il contrasto alla povertà educativa che ogni anno accoglie oltre 200 minori dai 6 ai 16 anni, coordinato dal 2015 dal Tappeto di Iqbal.

Le attività del Tappeto di Iqbal vengono premiate nel 2013 a Bruxelles presso il Parlamento Europeo come Miglior Progetto di Cittadinanza Critica Italiana e nel 2019 invitati tra i quattro progetti italiani più impattanti e significativi per l’Italia.  Nel 2016 l’Azione Cattolica Ragazzi Italiana dedica l’anno al Circo e durante l’Angelus del 29 Gennaio 2016 due bambini accanto a Papa Francesco menzionano il Tappeto di Iqbal che in quei giorni si esibirà sul sagrato di San Pietro alla presenza di Papa Francesco portando in scena il monologo di Antonio Gramsci “Odio gli Indifferenti”. Grazie ad una forte alleanza con Istituto Comprensivo 68 Rodino che si trova in una delle zone più difficili del quartiere di Barra, nel 2019 riesce a far posizionare con fondi del Ministero dell’Istruzione un piccolo tendone da circo nella scuola dove non solo i beneficiari possono allenarsi e fare attività ma è possibile offrire spettacoli gratuiti al popolo di Barra. 

Oggi il Tappeto di Iqbal gestisce progetti nazionali e internazionali per Save the Children Italia, per la Associazione Tedesca IBB per un progetto europeo GENERATION EUROPE trilaterale con Germania e Lituania, collabora con organizzazioni in Albania, ha una sede in Veneto presso CAMPOSAMPIERO (PD), gestisce progetti rivolti ad adolescenti per il Comune di Napoli ed è uno dei maggiori riferimenti internazionali e nazionali per quanto concerne interventi socioeducativi rivolti in particolare ad adolescenti in territori a rischio. Nello specifico gestisce il Punto Luce di Barra per Save the Children Italia dove mette in pratica le attività di Circo Sociale, Parkour, Acrobatica e hip hop, arti performative oltre che riferimento per le istituzioni locali nel contrasto alla povertà educativa nel quartiere di Barra e al contrasto della dispersione scolastica.

La cooperativa prende il nome da Iqbal Masih.